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Gli ambienti dimenticati

È arrivato in edicola CasAntica 94. Fra i fiori all’occhiello, c’è una dimora ferrarese che coniuga atmosfere contadine e seduzioni d’artista. Il servizio s’intitola “Atelier di campagna”.

Degli aspetti strutturali si è occupato il padrone di casa. Luca, questo il suo nome, ha rivelato una padronanza del recupero addirittura spettacolare nell’utilizzo dei materiali di recupero per pareti, pavimenti e soffitti. I suoi interventi non si vedono e sembrano esistere da sempre. Degli arredi e delle atmosfere domestiche, invece, si è occupata Roberta, una vera artista: decoratrice, pittrice, restauratrice di arredi, interior designer per passione e – soprattutto – progettista di monili (in porcellana, dipinti ad acquerello) che hanno conquistato appassionati di tutto il mondo.

La loro casa di campagna è un’affascinante lezione di recupero vero e di creatività inedita. E – come raramente succede – consente di riscoprire i percorsi domestici dimenticati delle vecchie case contadine. È il caso di quello che Roberta e Luca chiamano l’“antibagno”. Di cosa si tratta? Questo era un ambiente di raccordo fra la dimensione lavorativa e la dimensione domestica vera e propria.

In questa stanza di passaggio, i contadini potevano lavarsi e rinfrescarsi dopo il lavoro nei campi o nella stalla. Per questioni di decoro, era bene varcare la soglia domestica solo dopo essersi opportunamente sciacquati (se non c’era il lavabo, ci si serviva di in mastello), cambiati e profumati. Gli abiti da lavoro, le scarpe e gli stivali si lasciavano in quella stanza di raccordo. Che esisteva nella stragrande maggioranza della abitazioni rurali, anche se nessuno lo ricorda mai. Insomma: un ambiente rimosso dalla memoria collettiva, ma di cui vale la pena ricordare l’esistenza.

Oggi, Roberta e Luca l’hanno trasformata in una meravigliosa stanza di “decompressione”, dal cromatismo suggestivo, dalle pareti ruvide e vibranti, immersa in una luce tenue e rilassante. La penombra rimarca il risalto plastico degli oggetti e delle pareti solcate da irregolarità. La creatività è riposta nei dettagli più piccini. Un esempio? Nel basamento di un mobile, hanno trovato posto le ciottoline per la pappa di Piera, la cagnolina di casa, e dei gatti.

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