Una regione, mille paesaggi
È stato molto apprezzato il nostro recente post dedicato ai paesaggi delle case antiche toscane, “Toscana in cornice”. Cogliamo l’occasione per proporvi una seconda puntata, abbracciando altri scorci di questa regione gioiello piena di stimoli imprevedibilmente diversi. Molto più di quanto si possa immaginare. Dalla Garfagnana all’Amiata, poi il Casentino, le Crete Senesi, la Lunigiana, la Maremma, il Mugello, il Val d’Arno, la Val di Chiana, la Val d’Elsa, la Val d’Orcia, la Versilia… E, ancora, un’infinità d’indimenticabili centri storici, le mete turistiche del Tirreno e dell’alto Tirreno, le località termali, le isole dell’Arcipelago toscano… Una sola regione, mille paesaggi.
Alcuni caratterizzati da una natura aspra e selvaggia (come certi scorci intorno all’Amiata, come i boschi del Casentino, come la natura della Maremma…), altri da una natura tersa, antropizzata assecondando un’idealizzata perfezione (come le dolci colline che abbracciano Pienza, la “città ideale”).

Il mondo fuori dalle mura domestiche
Gli appassionati di recupero architettonico tendono spesso a soffermarsi sulla singola costruzione, come se una bella casa fosse un mondo chiuso e autosufficiente. Un po’ come succede negli appartamenti cittadini, dove tutto quel che c’è fuori dalla porta è recepito come estraneo alla dimensione domestica. In realtà, una bella casa non può prescindere dal contesto. Tanti appassionati di case non hanno ancora interiorizzato realmente il concetto di tutela paesaggistica. Perché anche la casa più bella, se inserita in un contesto soggetto a riempirsi di capannoni industriali ed edilizia selvaggia, è destinata a diventare assai meno bella. Lo sanno bene gli stranieri innamorati dell’Italia. Ancor più della costruzione, a guidarli nella scelta della loro casa toscana è soprattutto il paesaggio. «Il vero lusso è aprire porte e finestre di buon mattino e poter uscire di casa inebriandosi della natura»: una considerazione che accomuna sistematicamente tutti gli stranieri che hanno scelto di abitare in Italia.
I paesaggi che illustrano questo nostro servizio non sono scelti a caso. Si tratta proprio dei fondali che incorniciano alcune delle dimore apparse su CasAntica. Di norma, sulle pagine di una rivista, la prospettiva è rivolta al cuore architettonico, dando le spalle al paesaggio. Stavolta, invece, abbiamo ribaltato il punto di vista, fotografando quel che si vede dalle finestre, dalle porte, dai portici, dai pergolati, dalle terrazze di alcune dimore. La selezione è stata alquanto ardua: avremmo potuto documentare centinaia di scorci mozzafiato. Vale per questa nostra disamina toscana. E vale per tante altre regioni italiane. Non tutti conoscono le fascinazioni segrete della cosiddetta “Italia minore”, quella lontana dai grandi centri urbani. E prossimamente non perderemo l’occasione per estendere la nostra disamina ad altre regioni gioiello.

Incontaminata Garfagnana
È uno di quei territori toscani in cui ci si inoltra con particolare emozione. La Garfagnana, con le sue colline e le sue alture verdissime, evoca una natura sorprendentemente incontaminata. Anche le costruzioni incastonate in questo paesaggio evocano una purezza storica che lascia senza parole, del tutto priva di leziosità. La regione si trova nel territorio di Lucca, abbracciata dalla Lunigiana, dalle Alpi Apuane e dall’Appennino. Fra le curiosità, vale la pena menzionare Fabbriche di Careggine, villaggio “fantasma”, abbandonato nel 1947 per la creazione di una diga idroelettrica, oggi sommerso dal Lago artificiale di Vagli. Ogni dieci anni, il paese viene fatto riaffiorare, richiamando migliaia di visitatori.

Il Tirreno e le sette perle di Venere
Una meraviglia. Si narra che le sette principali isole dell’Arcipelago Toscano siano nate delle perle che costituivano la collana di Venere. Le isole sono una quindicina, fra cui il Giglio, Capraia, Giannutri, Gorgona, Montecristo, Pianosa e – naturalmente – l’Elba, con il suo paesaggio incantatore, che alterna ampie zone pianeggianti, vette insolitamente alte (come il monte Capanne) e pareti fortemente scoscese a picco sul mare.

La Lunigiana, crogiolo di culture
Un territorio ricco di stimoli. Un vero e proprio crogiolo di culture. Quella toscana. Quella ligure. E anche quella della vicina Emilia. La Lunigiana – sospesa fra Toscana e Liguria – comprende località della provincia di Massa Carrara e altre della Spezia. Aulla e Pontremoli sono tra i centri più noti del settore toscano (Sarzana di quello spezzino). Un territorio gioiello, punteggiato di castelli, di borghi e di costruzioni rurali indimenticabili.

Le dolci colline di Montepulciano
Sulle colline intorno a Montepulciano (SI), il passato e le tradizioni si respirano fortissime. L’antico borgo si affaccia sulla Valdichiana e sulla Val d’Orcia. Un territorio punteggiato di ulivi e vigneti dove la secolare cultura contadina è ancora protagonista. Così come il suo vino. Un centro dalle origini antichissime – etrusche e romane – presumibilmente fondato dal re Porsenna e a lungo conteso da Firenze e da Siena. Tra Quattrocento e Cinquecento conobbe una storia artistica e architettonica fiorentissima.

Pienza, la città ideale
È forse lo scorcio toscano che abbiamo più capillarmente esplorato per CasAntica. Impossibile non innamorarsi subitaneamente di Pienza (SI), in Val d’Orcia. Nel medioevo era l’antico borgo fortificato di Corsignano. Poi – tra il 1458 e il 1662 – divenne la città ideale, dove Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II assecondò i principi architettonici e urbanistici del Rinascimento. Un territorio scandito da dolci colline, con una vegetazione verticale parca, essenzialissima: nelle vecchie costruzioni rurali sulla sommità delle dolci colline, l’aria doveva circolare liberamente per arieggiare i fienili e cancellare l’odore di stalle.

Lucca, eleganza da signori
Una città gioiello, ammantata di un’eleganza, di una ricercatezza, di una signorilità che si traduce anche in numerose dimore esterne alle incredibili mura cinquecentesche. Come in questa dimora di Vicopelago, a sud del centro storico di Lucca. Una zona che ha catturato la nostra attenzione per la compresenza di elegantissime ville storiche, abbracciate da grandi giardini, intercalate da edifici dalla ben più spartana storia rurale. Questa villa cinquecentesca sorge all’interno di un gigantesco parco giardino racchiuso dall’originario muro di cinta.

Lungo la valle del Nievole
Prende il nome dal Nievole, il torrente che scorre nella sua parte centro-orientale. Parliamo della Valdinievole. È un altro degli scorci toscani che abbiamo esplorato più minuziosamente. Ci troviamo nel territorio di Pistoia, al confine con le province di Firenze e Lucca. Da Buggiano a Montecatini, da Monsummano a Pescia. Un territorio che ha saputo coniugare al meglio attività agricole e vocazione turistica (come nel caso di Montecatini). Le località, molte delle quali termali, si susseguono fitte. Salendo sulle alture si scopre un paesaggio collinare di una bellezza abbagliante, con dolci pendii coltivati a uliveti e boschi incontaminati.

Un Patrimonio dell’Umanità Unesco
Il territorio è dominato da colline verdissime che, nel corso delle stagioni, si ammantano di un fascino dorato. La Val d’Orcia, alle pendici del monte Amiata, prende il nome dal fiume che la attraversa. Un territorio che abbraccia le colline argillose note come crete senesi. Anche qui – fra le province di Siena e anche di Grosseto – abbiamo documentato numerose case, fra Pienza, Montalcino, Castiglione, San Quirico… Un paesaggio terso e idealizzato che l’Unesco, nel 1996, ha eletto Patrimonio mondiale dell’Umanità. Questa foto riguarda il paesaggio ammirato in una dimora della Val d’Orcia grossetana.

Paesaggi da Oscar
Un altro scorcio della Val d’Orcia, stavolta in territorio senese. Ci troviamo in direzione di Cosona, meraviglioso complesso architettonico dominato da un palazzo fortificato. Lungo la strada che conduce a destinazione, cinta da cipressi, sono state girate alcune scene dell’indimenticabile “Il Paziente inglese”, film di Anthony Minghella del 1996, vincitore di ben nove premi Oscar. Un paesaggio incantatore che abbraccia Pienza, Radicofani, il Monte Amiata e San Quirico d’Orcia.

Ammaliati dalla Val di Chiana
Anticamente era detta Valle del Clanis. Oggi è la Val di Chiana, che abbraccia parte del territorio senese (Cetona, San Casciano dei Bagni, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano…) e parte del territorio aretino (fra cui Castiglion Fiorentino, Cortona, Monte San Savino, Lucignano…). Scriveva Goethe nel suo Viaggio in Italia: «Non è possibile vedere campi più belli». L’incantevole panorama di questa dimora riguarda Torrita di Siena, nella parte occidentale della valle.

L’orizzonte blu della Versilia
Uno scorcio affacciato su Forte dei Marmi (LU). La Versilia – che prende il nome dal fiume scaturito dall’unione dei fiumi Serra e Vezza – comprende quattro comuni della provincia di Lucca – Pietrasanta e Forte dei Marmi (che compongono l’Alta Versilia), Seravezza e Stazzema (la Bassa Versilia) – affacciati sul cosiddetto Mar Tosco, che è la parte del Mar Ligure detta Alto Tirreno. Un territorio che tanti associano all’estate, alle vacanze, ai ricordi, alla vita mondana, talvolta dimenticando le meraviglie paesaggistiche che lo abbracciano: le pinete, i colli, i monti Apuani. Molti, erroneamente, considerano Versilia anche i comuni di Viareggio, Camaiore e Massarosa.
