
CasAntica luglio-agosto propone antiche dimore ricche di luce. Un affascinante baglio siciliano (“L’abbraccio di una dea", dedicato a Masseria d’Estia di Marina di Ragusa).
C’è un mulino salernitano del ‘700 (“Un mulino ad acqua”). Due servizi talmente pieni di luce da prestarsi a un gioco di bilanciamenti: “Fucina di famiglia”, dedicato a una storica bottega artigiana di Bologna, punta su atmosfere oscure, energiche, infuocate. L’accostamento fra buio e luce, fra energia e tenerezze domestiche, accende poeticamente i contrasti. Esaltandoli vicendevolmente.
Altri due servizi puntano sulle fascinazioni cromatiche. Lo si evince sin dai titoli: “Il bianco e il viola” e “Carta da zucchero”. Il primo racconta di un trullo pugliese rivisitato all'insegna del connubio fra elementi strutturali di metafisico candore e arredi virati sulle sfumature del viola. Il secondo è dedicato a una villa padronale della Lucchesia, dove anche i cenni di algida signorilità sono trasfigurati da un cromatismo tenue, gioioso, amabile, carezzevole.
C’è un mulino salernitano del ‘700 (“Un mulino ad acqua”). Due servizi talmente pieni di luce da prestarsi a un gioco di bilanciamenti: “Fucina di famiglia”, dedicato a una storica bottega artigiana di Bologna, punta su atmosfere oscure, energiche, infuocate. L’accostamento fra buio e luce, fra energia e tenerezze domestiche, accende poeticamente i contrasti. Esaltandoli vicendevolmente.
Altri due servizi puntano sulle fascinazioni cromatiche. Lo si evince sin dai titoli: “Il bianco e il viola” e “Carta da zucchero”. Il primo racconta di un trullo pugliese rivisitato all'insegna del connubio fra elementi strutturali di metafisico candore e arredi virati sulle sfumature del viola. Il secondo è dedicato a una villa padronale della Lucchesia, dove anche i cenni di algida signorilità sono trasfigurati da un cromatismo tenue, gioioso, amabile, carezzevole.