CasAntica n°114 settembre

CasAntica 114 racconta la tradizione e anche la creatività. Nel corso degli ultimi anni, il mondo dei materiali di recupero si è esteso sempre più, abbracciando arredi, complementi, oggetti vintage e atmosfere che raccontano un immaginario cronologicamente sempre più vicino e geograficamente sempre più esteso.

La tradizione è incarnata da una dimora romagnola, di Santarcangelo (RN), che promuove un utilizzo terso e appassionato dei materiali strutturali più istituzionalizzati (la pietra, il legno, il cotto, il ferro battuto), integrati da arredi minimali che non interferiscono con il predominio dell’involucro strutturale. Anzi: lo esaltano.

Si passa poi a una torre medievale incastonata in un paesaggio inconfondibilmente toscano. Ci troviamo a Greve in Chianti (FI). I possenti esterni raccontano l’antica funzione militare. Ma gli interni rivelano una luminosità e una leggerezza femminili. Un approccio che sino a pochi anni fa non apparteneva alle case antiche italiane.

Il servizio che più fa tesoro dei “nuovi” materiali e delle inedite possibilità combinatorie dell’antico è una dimora incastonata sulle rive del Mincio. La casa si trova a Borgo Virgilio (MN) ed è scaturita dalla creatività di Clark Lawrence, un caro amico di CasAntica e Giardino Antico. Un recupero multicolore, capace di ricucire alto e basso, ricercatezza e frugalità, tradizione vera e creatività.

C’è poi un castello piacentino, a Gropparello, che è scrigno di tante tipologie d’antico: fra saloni nobiliari, ambienti di servizio, stanze della servitù… Un autentico caleidoscopio di atmosfere che ha imposto un approccio diversificato per ogni settore: alcuni ambienti sono stati recuperati con rigore filologico; altri sono stati restaurati con approccio conservativo; altri ancora sono stati rivisitati con creatività e all’insegna di un’abitabilità contemporanea. Un’esperienza straordinariamente complessa e sfaccettata. Chiara Maria, la figlia dei proprietari, ha assistito al recupero quand’era bambina, con stupore e meraviglia. Ed è lei stessa a raccontare la rinascita del castello di famiglia.