
Le costruzioni del passato, specie in ambito rurale, sono autentici giganti rispetto alle esigenze abitative della contemporaneità. L’ospitalità diventa una scelta obbligata, l’unica alternativa per dare un senso all’abbondanza di ambienti e al recupero stesso.
È il caso di un articolatissimo baglio siciliano risorto nel segno dell’eleganza e di ricercatezze scenografiche che, nelle piccole abitazioni private, ci si può concedere solo in parte. A parte quest’unica eccezione ospitale, CasAntica 103 promuove la riscoperta di un raccoglimento domestico e familiare. Ne è esempio una costruzione incastonata in un piccolo borgo aretino. Era un alloggio per i lavoranti stagionali. Una giovane famigliola l’ha recuperata, facendo tesoro dei materiali di recupero più genuini e spartani.
C’è poi una casetta nelle campagne piacentine. Il piano superiore è stato rimaneggiato negli anni Settanta. Ma la proprietaria ha saputo ricreare l’atmosfera antica puntando su brillanti consapevolezze estetiche e sul ricordo affettuoso dei nonni.
All’insegna del raccoglimento familiare è anche un cottage inglese. Una costruzione che sintetizza le attuali tendenze – sempre più globalizzate, in paradossale contraddizione con il concetto di tipicità – del recupero architettonico.