CasAntica n° 112 giugno

CasAntica 112 esplora dimore senza tempo alla luce di chiavi di lettura particolarmente interessanti ma curiosamente poco raccontate. A cominciare dalla nuova vita di dimore già recuperate e poi acquisite da nuovi proprietari. Raramente se ne parla, al punto che si tende sempre a confondere chi abita una casa con chi ne ha curato la ricostruzione. Eppure una delle esigenze più frequenti e stimolanti è proprio la personalizzazione delle costruzioni recuperate in anni passati. Come una dimora in Val d’Orcia, già splendidamente ristrutturata, che avevamo visitato anni fa. I nuovi proprietari l’hanno riformulata con tocchi di personalità ed eleganza e con un rispetto raro.

Un altro servizio è dedicato a una torre marchigiana immersa nello straordinario paesaggio dei Monti Sibillini. Una struttura medievale dal presente particolarmente prestigioso: il Times, celeberrimo quotidiano londinese, l’ha selezionata tra le trenta dimore più belle d’Europa.

C’è un casale umbro, a Marsciano (PG), dove l’antico si intreccia la presente: tutti gli arredi sono stati realizzati su misura con materiali senza tempo. Un emblema di ricerca, creatività e talento artigiano.

Un fiore all’occhiello all’insegna della segretezza è una casetta incastonata fra le montagne del parmense. Può essere raggiunta solo a piedi per una tortuosa mulattiera. L’arrivo a destinazione ci ha emozionato come raramente accade. In quello scorcio paesaggistico incontaminato abbiamo toccato con mano la più sincera essenza del passato. Una costruzione fuori dal mondo che racconta come l’antico possa diventare una scelta di vita, coraggiosa e laboriosa, a stretto contatto con la natura e lontana dalle abitudini della contemporaneità.