Casantica n.130
CasAntica 130 che abbraccia tanti stimoli per gli appassionati dei più tipici paesaggi italiani e che rappresenta un’autentica scorpacciata di atmosfere domestiche. C’è un complesso architettonico in Val d’Orcia, per esempio, che abbraccia non una singola dimora ma ben cinque antiche costruzioni rurali, tutte diverse fra loro.
L’arco cronologico dei recuperi confluiti su questo numero è particolarmente ampio: si spazia da ristrutturazioni pionieristiche, avviate negli anni ‘70, a restauri nuovi di zecca, permeati di sottigliezze progettuali protese al futuro. È il caso un podere incastonato nel paesaggio delle Crete Senesi, con i suoi calanchi, le sue balze, le sue biancane… La costruzione risale agli anni ’30 ed è stata frettolosamente ristrutturata nel dopoguerra, utilizzando mattoni e cemento. L’architetto che ha curato il recupero è intervenuto sulle volumetrie originali con le tecniche costruttive dei contadini-muratori del passato remoto, integrandole con accorgimenti progettuali e tecnologici sorprendentemente evoluti.
Ci sono poi due piccole e incantevoli ville gemelle di Santa Maria di Leuca (LE) con uno straordinario affaccio dove le acque dell’Adriatico dello Ionio si incontrano. Un paesaggio che, in virtù delle soluzioni progettuali, si presenta in continuità con gli interni.
Ci sono anche storie emozionantissime. È il caso di una locanda del Monferrato, risorta nel culto del vino, della tradizione rurale, della frugalità vera e di una vocazione alla solidarietà nei confronti delle persone più bisognose. Una dimensione raramente lambita dalle riviste che parlano di case.