Casantica n° 71 – Maggio Giugno 2016
CasAntica n° 71, in edicola a maggio-giugno, abbraccia un appartamento nel centro storico di Parma (affacciato su due simboli della città: Duomo e Battistero), un trullo pugliese, un antico eremo incastonato sulle Alpi Apuane, un baglio e un palmento siciliano del ‘700 (Wine Relais “Feudi del Pisciotto“).
Difficile immaginare strutture più lontane fra loro per storia, geografia, cultura e modalità di rinascita. Eppure, a ben guardare, un filo conduttore c’è: gli interni brillano di un’asciuttezza ponderatissima. Mobili, oggetti e complementi sono ridotti all’essenziale e non tentano di simulare un apparente “passato domestico”.
Unica eccezione è l’appartamento parmigiano. In questo caso, gli ultimi interventi strutturali risalgono a quarantanni fa. E nel cuore degli anni ’70, quando il concetto di restauro era associato alle sole dimore nobiliari, i proprietari si sono mossi da autentici pionieri. Al contrario degli altri restauri, qui gli ambienti pullulano di mobili, oggetti, complementi… Ma hanno tutti una ragion d’essere: si tratta di presenze stratificate, sedimentate, meditate e interiorizzate nel corso di tanti anni. Raccontano un passato familiare vero. Quello che nelle dimore ristrutturate da poco sta cominciando solo ora.