Giardino n° 47 Primavera 2019
Con l’arrivo della primavera esplode la voglia di giardino. Ma i freni al nostro entusiasmo sono sempre gli stessi: il tempo, lo spazio a disposizione, i costi.
La creazione di un giardino naturale attraverso l’arte del recupero, l’intuizione e la sensibilità permette di superarli.
Ne sono prova i sei giardini raccontati su Giardino Antico 47.
Il tour primaverile inizia con un giardino mediterraneo sulle prime colline marchigiane, ideato da Luigina Giordani. Il progetto è un fulgido esempio di pianificazione e visione, nel pieno rispetto delle essenze aromatiche messe a dimora e dei materiali locali scelti per modulare muretti, gradoni e scalinate.
Dalle Marche facciamo un salto nel Montefeltro dove ci accoglie uno scrigno, un manuale da sfogliare e risfogliare per capire come sia possibile, in uno spazio contenuto, godere di tanti, magnifici scorci: come il mini giardino acquatico, l’orto verticale (in vasetti di vetro!), le sedute vintage.
In Valmarecchia visitiamo un parco-giardino che racconta le tradizioni, i valori e la storia millenaria di un luogo attraverso il paziente recupero delle fioriture spontanee da campo, il tratteggio delle aiuole e la salvaguardia dei materiali rivenuti in loco e riutilizzati per disegnare scalinate, muretti e percorsi.
Scopriamo poi il giardino di una appassionata lettrice di Casantica e Giardino Antico, risultato di una attenta e documentata ricerca di oggetti e materiali necessari per disegnare camminamenti, piazzole e finte rovine. Fino a immaginare l’Arcàdia, il luogo ideale e in armonia.
Il giardino con dieci stanze in Brianza illustra la perfezione di un progetto complesso e coraggioso, nel quale ogni zona è contraddistinta da grandi architetture botaniche, ciascuna con un tema stilistico, in uno spazio complessivo armonico e coerente.
Infine, concludiamo la passeggiata visitando il parco-giardino di Dante, alle porte di Ravenna, tappa del Cammino dedicato ogni anno al Sommo Poeta. Qui l’amore per l’arte si stringe con quello per la botanica, generando un luogo carico di suggestioni, anche grazie al sapiente uso dei numerosi attrezzi della civiltà contadina riutilizzati come arredi singolari e alle originali opere di land art che puntellano il prato, solcato da profumati viali di rose antiche.
L’intrigante percorso di Giardino n.47 si conclude con le immancabili rubriche, dedicate alle api nel birdgarden, al corten come materiale per gli esterni, alla biopiscina in una regione inconsueta, la Sicilia, ai giochi-arredo ammirati a Orticolario 2018 e al botanical style, l’ultima tendenza che avvicina la casa al giardino, e viceversa.