CasAntica n°103 luglio agosto
Le costruzioni del passato, specie in ambito rurale, sono autentici giganti rispetto alle esigenze abitative della contemporaneità. L’ospitalità diventa una scelta obbligata, l’unica alternativa per dare un senso all’abbondanza di ambienti e al recupero stesso.
È il caso di un articolatissimo baglio siciliano risorto nel segno dell’eleganza e di ricercatezze scenografiche che, nelle piccole abitazioni private, ci si può concedere solo in parte. A parte quest’unica eccezione ospitale, CasAntica 103 promuove la riscoperta di un raccoglimento domestico e familiare. Ne è esempio una costruzione incastonata in un piccolo borgo aretino. Era un alloggio per i lavoranti stagionali. Una giovane famigliola l’ha recuperata, facendo tesoro dei materiali di recupero più genuini e spartani.
C’è poi una casetta nelle campagne piacentine. Il piano superiore è stato rimaneggiato negli anni Settanta. Ma la proprietaria ha saputo ricreare l’atmosfera antica puntando su brillanti consapevolezze estetiche e sul ricordo affettuoso dei nonni.
All’insegna del raccoglimento familiare è anche un cottage inglese. Una costruzione che sintetizza le attuali tendenze – sempre più globalizzate, in paradossale contraddizione con il concetto di tipicità – del recupero architettonico.