Casantica n° 66 – Luglio Agosto 2015

Altro che nostalgia, polvere e ragnatele. La grammatica del recupero architettonico si sta moltiplicando in linguaggi pieni di futuro. CasAntica n.66 ne fa tesoro. Si comincia con un casale toscano restaurato con i criteri grammaticali più rigorosi per poi spaziare fra dimore dove i materiali di recupero sono al servizio di atmosfere inaspettate e imprevedibili, impensabili sino a pochissimi anni fa. A cominciare da un trullo che fa tesoro di una suprema essenzialità. Il proprietario ha saputo far respirare gli ambienti, insolitamente piccoli e raccolti, con il bianco e con tocchi di amabile creatività. C’è una dimora, affacciata sul golfo di Vasto, dove passato e contemporaneità dialogano con rara eleganza. C’è anche un doppio servizio: una tipica barchessa veneta, trasfigurata con eleganza e finezza “provenzale”, che si apre su un sorprendente glamping (contrazione di glamour e camping). Le quattro tende-suite di questo camping a cinque stelle sono emblema perfetto di quanto sia consentito fare, con i materiali di recupero, anche in assenza di un involucro antico.