Giardino Antico n°48 Autunno 2019
Vivere il giardino all’inizio dell’autunno è una boccata d’ossigeno. Occuparsene ancora di più.
Muove da questi presupposti GiardinAntico 48, attraverso il racconto di sei giardini che svelano un rapporto quasi empatico fra i rispettivi creatori (e/o proprietari) e l’ambiente.
Un abbraccio quotidiano che si traduce in scelte precise, che favoriscono il recycle design e l’arredo del paesaggio secondo canoni naturali.
Nel giardino di un giovane paesaggista ripercorriamo il percorso di Gianmatteo Malchiodi, green e interior designer, che nella sua abitazione, una casa padronale ottocentesca ristrutturata, sperimenta innesti, scorci e visioni, secondo la sua sensibilità ma ascoltando anche le indicazioni della natura e del terreno.
Charme provenzale è un tuffo nella regione “cartolina” di Francia. La Bastide de Marie è un’antica fattoria del XVIII secolo riconvertita in resort, un gioiello di pietra, lavanda e tradizioni incastonato nelle campagne e nei vigneti.
Spontaneità, naturalezza e biodiversità sono la cornice del giardino salernitano progettato da Luigina Giordani. Spazi interpretati da legno, ghiaia, mattoni di recupero, pietra locale e fioriture dipingono un’oasi romantica con vista sul mare.
Il testimone passa dalla nonna (Fernanda) alla nipote, Marinella, che pazientemente realizza un giardino “intorno a una casa di campagna”. I primi innesti, gli arredi scovati nei mercatini dell’usato, l’arte topiaria, le composizioni vintage e una veranda che merita la cover di GiardinAntico fanno di questo giardino un eccellente manuale di garden design fai-da-te.
Il restauro di una residenza appartenuta ai Malatesta già nel XIV secolo coinvolge anche il parco storico. Così i filari di alberi secolari, gli arredi recuperati e la sistemazione della vegetazione suggeriscono quello che poteva essere l’antico paesaggio collinare. È il viaggio nel tempo al Palazzo del Poggiano (Rimini).
La terrazza sul Golfo è un giardino esemplare del modello ligure di antica concezione. I muretti a secco, i percorsi discreti e le ripide scalinate di pietra, le aiuole fiorite incorniciano una vista mozzafiato sul Tigullio. “E pensare” – raccontano i proprietari – “che l’area era abbandonata…”.
Ma GiardinAntico 48 non finisce qui, grazie alle sue affascinanti rubriche del birdgarden, delle biopiscine, degli arredi (questa volta analizziamo quelli esposti a Orticola di Lombardia 2019), delle rose antiche, al diario del “mezzo giardiniere” Clark Lawrence e all’evocativo I cancelli del cielo, il dipinto del Maestro Saliola che come sempre apre il numero. Per regalarci una boccata d’ossigeno, una visione, un sogno.