La Grecia Tarantina di Gian Paolo Guerra
È un nostro amico. È un apprezzatissimo designer con studio a Roma ma innamorato della Puglia. Lui è Gian Paolo Guerra. Lo abbiamo conosciuto sulle pagine di CasAntica 91, raccontando di una meravigliosa costruzione di Ostuni da lui ristrutturata e arredata. Il servizio s’intitolava “Mediterranea Passione”.
Gian Paolo collabora da tempo con una nota e apprezzatissima bottega storica italiana: Ceramiche Nicola Fasano di Grottaglie (TA), che vanta una lunghissima tradizione. Insieme hanno dato vita a Cratos, un’originale “capsule collection” che comprende anfore, idrie e crateri ispirati all’antica Grecìa Tarantina reinterpretata in chiave contemporanea e semplificata, in quanto non incisa e istoriata come avveniva in epoca greca. Ve le presentiamo in anteprima, con foto di Vincenzo Tambasco.
“La collaborazione con CNF è nata dodici anni fa – ci ha raccontato Gian Paolo – Per questa collezione mi sono interfacciato con Carmen (nipote dello storico Nicola Fasano e figlia di Franco che oggi è a capo della CNF). Il lavoro è stato realizzato da Teo Mulas (ex illustratore, ora ceramista e decoratore) che mi ha pazientemente seguito e supportato in questi mesi di lavorazione”.
Cratos strizza l’occhio al mondo del “decor”. È smaltata con i colori dei portoni di Parigi (glicine, prugna, blu di prussia, avion) abbinati a grigio, fango e giallo ginestra.
“I portoni parigini sono una mia fissazione da anni – racconta – Amo Parigi e il senso del decoro che c’è in quella città. Chi la conosce non potrà non aver notato le nuance stupende scelte per i portoni in legno intagliato. Amo i contrasti e, per questa collezione, ne ho fatto tesoro, evitando mimetismi di sorta. Ho puntato su colori neutri, come il fango ed il grigio balena, accostati a tinte decise, come il giallo ginestra, il blu di prussia e il glicine”.
Gli smalti brillanti e le forme sinuose rendono questa collezione unica nel suo genere, destinata a impreziosire le case di tanti appassionati di ceramica. Pensiamo alle abitazioni contemporanee ma anche a quelle della tradizione, sempre più lineari e cromaticamente “neutre”, caratterizzate da pareti bianche ed elementi strutturali che rifuggono la caratterizzazione cromatica e dove i tocchi di colore sono sempre più demandati ai dettagli. Pensiamo alle dimore italiane e a quelle di tutto il mondo. Perché le ceramiche di CNF, che vantano una storia artigianale lunga – incredibilmente – diciotto generazioni, sono apprezzate ed esportate in tantissimi Paesi come emblema del miglior made in Italy.