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La Reggia di Caserta è Il parco più bello d’Italia 2009

Il parco più bello d’Italia 2009 è la Reggia di Caserta. Lo ha stabilito “Briggs & Stratton” (leader mondiale nella produzione di motori per macchine da giardino, ndr), con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), e dell’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), in occasione della cerimonia che ogni anno – dal 2003 – promuove al pubblico gli spazi verdi e i giardini nazionali, mettendoli in gara fra loro. Scopo dell’iniziativa è quello di valorizzare l’inestimabile patrimonio verde che offre la nostra penisola, contribuendo a stimolare l’interesse e la sensibilità comune verso il verde, nelle sue forme più eccelse. Dieci famosi finalisti (fra i quali Giardino Giusti, Verona, secondo classificato, e il Giardino di Ninfa, a Cisterna di Latina – raccontato su GiardinAntico 8) e un vincitore.

 

Tradizione francese e italiana

La Reggia fu costruita a partire dal 1752 per volere di Carlo di Borbone, re delle Due Sicilie e di Gerusalemme (dal 1759 Carlo III re di Spagna), su progetto dell’architetto di corte Luigi Vanvitelli, che illustrò la sua idea nell’importante volume, Dichiarazione dei Disegni del Real Palazzo di Caserta (1756). Lo stesso Vanvitelli rileva nel suo epistolario di essere riuscito a combinare felicemente in quest’opera la tradizione francese (identificata con la reggia di Versailles, voluta da Luigi XIV, zio di Carlo VII), con la tradizione italiana (rappresentata dalla Villa Lante a Bagnaia, più volte additata, con la Aldobrandini di Frascati, come modello dal Vanvitelli). L’asse centrale attraversa il complesso per un percorso di oltre tre chilometri: dall’elegante piazzale di accesso, che doveva essere collegato a Napoli da un rettilineo viale alberato, interseca il palazzo e il retrostante giardino a parterres, per proseguire quindi, oltre la scenografica cascata, inerpicandosi lungo il pendio del colle, e fino alla sua cima, con una spettacolare via d’acqua alimentata dall’acquedotto Carolino, capolavoro dell’ingegneria idraulica, equiparato a quelli della Roma imperiale.

reggia caserta giardino inglese finte rovine

 

Il Giardino Inglese
Nel 1785 un giardino informale (o Giardino Inglese) è stato creato sul lato destro dell’asse mediano, per volere di Ferdinando IV e di sua moglie Maria Carolina, dove, tra finte rovine e laghetti artificiali, e sullo sfondo la spettacolare veduta del Vesuvio in eruzione, sono state acclimatate rare specie botaniche. Il recente esemplare restauro di questa sezione del Parco di Caserta è stato uno dei motivi che ha influenzato il giudizio della giuria. Il complesso della Reggia, già Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, si aggiudica anche l’ambito riconoscimento di “Parco Più Bello d’Italia”. La giuria che ha eletto vincitore il parco della Reggia di Caserta si compone di sette specialisti del settore, autori di diverse pubblicazioni, membri di prestigiosi comitati nazionali e internazionali: Vincenzo Cazzato (presidente), Margherita Azzi Visentini Alberta Campitelli, Marcello Fagiolo, Ines Romitti, Rossella Sleiter, Luigi Zangheri.

Una menzione speciale va quest’anno al Giardino Giusti di Verona, straordinario giardino che si estende su più livelli sul retro del palazzo urbano dei Giusti, superando un’imponente rupe in cui sono state ricavate cinque grotte, dall’apice della quale si gode un’incantevole vista su Verona e dintorni. Iniziato intorno al 1565 da Agostino, e completato nei decenni successivi dal figlio Giovan Giacomo, appartiene tutt’ora alla stessa famiglia che da esso, subito assai visitato e celebrato, ha aggiunto al cognome ‘Giusti’, l’appellativo del ‘Giardino’. Ulteriori informazioni sul concorso e sui dieci “Parchi più Belli d’Italia” al sito e nella pagina Facebook “Il Parco Più Bello”.

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