Quaranta volte Mercanteinfiera
Appuntamento attesissimo dagli appassionati d’antico. Alle Fiere di Parma, dal 2 al 10 ottobre (preceduto da due giornate – il 30 settembre e il 1° ottobre – riservate agli operatori del settore), torna Mercanteinfiera Autunno. Un’edizione importante per il “Gran mercato dell’antico“: la numero quaranta.
Una superficie espositiva di 40.000 mq, quattro padiglioni, circa mille espositori. Un’autentica scorpacciata di antico. Nell’accezione più ampia: antiquariato, modernariato, design, collezionismo, complementi d’arredo, opere d’arte, gioielli…
Aggirarsi fra gli stand è una sorpresa costante: a Mercanteinfiera l’alto antiquariato convive con il vintage più sfizioso, pregiati pezzi d’arte dialogano con il modernariato dei nostri ricordi. Fra opere che incantano e altre che evocano tenerezze d’infanzia. Senza snobismi né forzate suddivisioni, perché tutto l’antico può essere fonte di sorpresa. E perché le scoperte inaspettate sono le più ambite e preziose. Anche per questo Mercanteinfiera non smette mai di stupire. Ogni volta è come ritrovarsi, bambini, a esplorare una gigantesca soffitta. Lo sanno bene le migliaia di buyers che, a ogni edizione, si aggirano fra gli stand delle Fiere di Parma. Provenienti da tutta Italia e dall’estero. Per questa edizione, per esempio, sono attesi numerosi visitatori dall’Europa, dagli Stati Uniti e dalla Russia.
Le curiosità in mostra
Tante le curiosità in mostra: si parla di uno spremi-grappoli in pietra per la liturgia del ‘500, di un trumeau veneziano di Palazzo Gatti Casazza del 1740, di un velocipede di fine ‘800, di un proiettore di inizio secolo, di una pochette da sera di Mario Bucellati degli anni Venti, di una fotografia scattata da Henri-Cartier Bresson, della poltrona usata nel film “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubrick, del libro “Addio alle armi” con dedica autografa di Ernest Hemingway del ’56, di quindici clessidre antiche (tra cui una italiana del ‘600 in avorio ed ebano con sabbia nera), di maschere da scherma ottocentesche… Amplissima, poi, la panoramica dedicata al design d’autore, da Gio Ponti a Fornasetti, da Sottssas ad Albin.
Riconfermato l’appuntamento con “L’esperto risponde“, all’interno del Padiglione 4. Un’occasione per incontrare, gratuitamente, un esperto che, su appuntamento, potrà emettere un parere verbale relativo a un oggetto, mobile, quadro o gioiello, sia esso già in possesso del visitatore o presente in fiera.
Le due collaterali: cravatte e videogames
Mercanteinfiera è imperdibile anche per le collaterali, da sempre occasione per esplorare filoni ghiotti e sfiziosi dell’antico. Per questa edizione le mostre saranno due: una dedicata alla cravatta, l’altra ai videogames d’antan.
La prima s’intitola “La spina dorsale di un uomo. Storia della cravatta”, realizzata in collaborazione con Museo della Seta, Fondazione Setificio, Associazione ex Allievi Setificio, Confartigianato Como, Associazione Italiana Disegnatori Tessili e Confindustria Como. Le occasioni di curiosità sono tante. Sapevate, per esempio, che i nodi base sono tre (Orientale, mezzo Windsor e Windsor) ma in ben 85 varianti? E, ancora, sapevate che la prima cravatta moderna è nata nel 1850 in Inghilterra? La collaterale propone quaranta cravatte storiche, disegni, bozzetti, messe in carta jacquard, fustelle…
La seconda collaterale è intitolata “Back to the games”, realizzata in collaborazione con Archivio Videoludico della Fondazione Cineteca di Bologna e l’Associazione Bologna Nerd. Ospiterà una delle console più rare (Virtual Boy, della Nintendo, forse la console portatile “meno portatile” di sempre). E ci saranno molti videogame da provare: l’Atari 2600, i classici Asteroids e Space Invaders degli anni ’70, il Commodore 64 con Paperboy o il NES con Super Mario Bros. degli anni ’80 e la Playstation dei ’90, fino all’Xbox del 2000. L’esposizione si articola in un percorso a quattro stazioni, corrispondenti ad altrettanti decenni. Un racconto della recente storia tecnologica, ma anche dell’evoluzione della società e – in accezione più casalinga – del divertimento domestico.
Ingresso, orari e biglietti
I padiglioni di Mercanteinfiera potranno essere visitati dalle 10.00 alle 19.00. Ingresso online intero: 10 euro (8,00 euro per gli architetti muniti di tesserino). Ingresso gratuito per i ragazzi sino ai 14 anni accompagnati da un adulto e per i disabili con accompagnatore. Da sottolineare che l’accesso al quartiere fieristico prevede il possesso di Certificazione Verde CV19, o titolo analogo internazionale, da esibire dal proprio smartphone o in formato cartaceo in lingua italiana o inglese.