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È primavera in casa

In tema di arredamento si parla spesso di creatività. Che non è un concetto così astratto come si potrebbe pensare. Perché per personalizzare e soggettivizzare qualsiasi creazione è sufficiente un piccolo guizzo, un minuscolo accorgimento capace di destabilizzare la prevedibilità e l’ordine consueto. Come dire? Anche lo scorcio domestico più banale e ordinario, se ravvivato da un particolare inaspettato, può acquisire un sapore del tutto diverso.

Parlando di case, abbiamo gioco facile. Perché questi piccoli tocchi destabilizzanti possono essere creati giocando sul contrasto più elementare, quello fra interni ed esterni. Semplificando al massimo: un dettaglio da interni (pensiamo a un mobile in stile o a tessuti ricamati) portato in giardino crea una sorta di “corto circuito” concettuale che riconfugura l’esterno stesso. 

La medesima considerazione vale per gli elementi da esterno portati dentro casa. Queste contaminazioni si traducono sempre in effetti insolitamente spettacolari. Al punto che imparare a dosare bene questi sbilanciamenti è già un buon punto di partenza per diventare un provetto interior designer.

 

 

Rampicanti domestici

Un esempio immediatamente comprensibile è rappresentato dalla zona giorno nella foto qui sopra. Ci sono tutti i materiali di recupero che servono, dislocati con criterio. Ma ad accenderne all’ennesima potenza la personalità è soprattutto quel tocco di verde che si inerpica sulla trave. Una vera e propria minuzia ma che riconfigura completamente l’atmosfera domestica, introducendo nell’ambiente una freschezza da esterno del tutto inaspettata. Come non sarebbe successo con una semplice pianta da interno collocata in posizione più ortodossa, magari a pavimento e in corrispondenza di un vertice vuoto. Portando quella pianta a un’altezza diversa, la presenza vegetale acquisisce un sapore completamente diverso. Trasformando la prevedibilità in sorpresa.

 

 

Fronde dal soffitto

Lo stesso vale per un semplice ramo verde appeso all’interno di una stanza, magari in corrispondenza di un punto luce. Quel tocco vegetale diventa una presenza imprevedibile, che, fra l’altro, si traduce con effetti sorprendentemente diversi sia in luce diurna che con luce artificiale. Di giorno, quella presenza verde diventa un emblema rinfrescante. Di sera, stagliandosi in controluce, crea giochi d’ombre ed effetti ancor più imprevedibili.

 

 

Profumi e sapori

Non solo sospesi in alto. I tocchi di verde possono creare effetti inaspettati se utilizzati dove, di norma, non dovrebbero essere o dove non ci si aspetta di trovarli. Per esempio, a tavola. Come nel caso di questa pagnottina avvoltolata in un tovagliolo e ingentilita da rametti di aromatiche. Una soluzione multisensoriale che coniuga profumo, sapore e freschezza visiva.

 

 

Un giardino a tavola

Quel che vale per le piante può essere applicato anche ai fiori. Una presenza graditissima anche alle nostre mamme e alle nostre nonne che però, quasi sempre, concentravano quelle presenze floreali in un grande vaso a centrotavola o in corrispondenza di un angolo specifico. Il vero guizzo consiste invece nell’estendere il contenuto di quel vaso, estendendolo orizzontalmente. Come è stato fatto nella foto sopra, dove è il tavolo intero a diventare un giardino. Piccolo tocco di ricercatezza: le decorazioni della zuppiera richiamano il cromatismo dei fiori.

 

 

Ritmi floreali

I consueti vasi ricolmi di fiori con cui le nonne e le mamme vestivano a festa la casa si prestano a brillanti rivisitazioni. Invece di puntare su un singolo vaso ricolmo, si può brillantemente moltiplicare il numero di contenitori e dotarne ciascuno di un singolo stelo floreale. L’effetto è completamento diverso. E si presta a creare effetti decorativi ritmici. Perfetti per esaltare l’orizzontalità di una mensola, di un mobile, di una finestrella, di una nicchia

 

 

Ospitalità primaverile

Non solo per bellezza. Fiori coloratissimi e tocchi di verde possono accendere l’ospitalità e rinfrescare un banchetto fra amici. Come nel caso di questo carrello multisensoriale, profumato di primavera. Da ammirare, da odorare e anche da gustare. Una soluzione che regala gioia e allegria e che accende di personalità l’atmosfera di una casa ben oltre la semplice dimensione estetica degli ambienti.

 

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