L’anfora: dalla conservazione dei cibi… all’arredo in giardino.
L’anfora è un vaso a due manici (o anse) di varie forme: più affusolate o più tozze. La sua origine è molto antica.
Una tipologia di anfora era utilizzata nell’area mediterranea per il trasporto e la conservazione di svariati cibi, condimenti e spezie: vino, olio, salse di pesce, conserve di frutta, miele, ecc. Queste anfore erano fabbricate unicamente in terracotta, non avevano il piedistallo e non presentavano decorazioni. Altre, sempre in terracotta, avevano un impiego domestico, presentavano decori dipinti ed erano munite di piedistallo.
Nei secoli, alla sua funzione originaria, si è aggiunta quella puramente decorativa e il suo valore simbolico di “contenitore di vita” ne ha fatto un ornamento, appunto simbolico, di abbondanza e di buon auspicio.
Ecco quindi l’anfora fare bella mostra di sé su balaustre, corridoi e colonne di solenni cancelli. Anche i materiali sono cambiati: oltre al cotto, troviamo la pietra e, specialmente negli ultimi tre secoli, la ghisa.
Questi oggetti, originali di recupero o di fattura recente, posizionati in giardino donano un tocco di eleganza e sono bellissimi!