“Piante e animali perduti”, XXIII edizione. A Guastalla (RE) va in scena la biodiversità
Sabato 28 e domenica 29 settembre torna a Guastalla (RE) la mostra mercato di varietà tradizionali di fiori e frutti, sementi e razze di animali rurali. A “Piante e animali perduti” sono in arrivo 500 espositori per una kermesse fra le più attese dell’agenda verde italiana, arricchita da stand dedicati ai prodotti eno-gastronomici, biologici, tipici e dimenticati, artigianato, laboratori e attività per bambini.
Il mondo rurale
“Piante e animali perduti” è dedicata al mondo rurale e alla biodiversità alimentare e agricola. In esposizione il meglio della produzione di vivaisti selezionati: rose antiche e da collezione, camelie, orchidee, piante acquatiche, erbacee, piante perenni a fioritura autunnale (aster), aromatiche e officinali. E ci sono anche piante da frutto assieme a frutti antichi e rari, presenti nella nostra Penisola, la cui coltura è stata abbandonata. Non mancano le spezie, le sementi e gli ortaggi.
Le specialità agroalimentari
Uno spazio crescente è dedicato all’esposizione e alla vendita di specialità agroalimentari provenienti da tutta Italia, comprese le prelibatezze del territorio come il parmigiano-reggiano, l’aceto balsamico di Reggio Emilia, il lambrusco, il nocino, lo gnocco fritto e l’erbazzone. Si intende così favorire un nuovo approccio all’educazione alimentare. “Piante e animali perduti” è anche una festa della cucina del Po. Sono destinati ai buongustai i menù, proposti nei numerosi punti ristoro, che spaziano dalla tradizione della terra (tortelli di zucca e di bietole) a quella del fiume (luccio in salsa), fino all’esaltazione dello gnocco fritto.
Artigianato artistico
Sempre più ampia l’affascinante sezione dedicata all’artigianato artistico: l’eccellenza italiana nella lavorazione del legno, del ferro, della ceramica, del pellame, dei tessuti, oltre all’esposizione di attrezzature per la cura del giardino e dell’orto, arredi e complementi vintage e di garden design. È possibile assistere a dimostrazioni di impagliatura, di intreccio del salice e delle erbe palustri, dell’arte del truciolo e delle tecniche costruttive con materiali naturali.
Riserva Biosfera UNESCO
Guastalla è adagiata sul Po e insieme ad altri 84 comuni distribuiti lungo il tratto medio del grande fiume ha ottenuto a giugno un prezioso riconoscimento: il PoGrande, ossia il tratto medio padano del Grande Fiume, è stato nominato Riserva Biosfera Mab (Man and the Biosphere) UNESCO. Uno strumento di straordinario valore per la salvaguardia dell’ambiente che costituisce la cornice della manifestazione.
Conversazioni e incontri in agenda
Le conversazioni, gli incontri e la presentazione di libri affrontano le tematiche portanti della manifestazione spaziando dalla tutela dell’ambiente e degli animali, dall’agricoltura familiare e contadina al recupero di varietà tradizionali. Tra gli appuntamenti merita una segnalazione (29 settembre ore 10 Palazzo Ducale – Conversatoio) l’incontro con Clark Anthony Lawrence – prezioso collaboratore di GiardinAntico – che presenterà il libro Mezzo Giardiniere (Officina Naturalis), ripercorrendo la sua avventura di promotore culturale, attraverso l’Associazione da lui fondata “Reading Retreats in Rural Italy”.
Il paese dei balocchi
“Piante e animali perduti” propone un calendario di laboratori per bambini con materiali naturali e un insieme di attività organizzate per favorire la conoscenza della natura, il rispetto dell’ambiente e degli animali. Ampio spazio hanno i giochi antichi tradizionali e e l’allestimento di una fattoria, alle spalle di Palazzo Gonzaga.
Rapaci, lupi e animali selvatici
Accanto agli animali da cortile la manifestazione offre un omaggio agli animali selvatici, con la presenza del gruppo dei Falconieri italiani (spettacolo sabato 28 settembre) e la mostra dedicata a sparvieri, aquile, gufi e civette. Un invito a sensibilizzare i giovani e i bambini alla tutela della fauna selvatica e alla salvaguardia dell’ambiente.
Mostre
Arricchisce il programma la mostra “Guastalla una città da film”, omaggio al set di Novecento. Il capolavoro di Bernardo Bertolucci rivive nelle fotografie di Angelo Novi, in una rilettura della documentazione come omaggio poetico all’Emilia, alla Bassa padana e al suo mondo contadino.
Le tradizioni: il tabarro
A Guastalla c’è spazio per le tradizioni più singolari. Chiunque fosse in possesso di un tabarro antico o moderno, ovvero di quel capo lungo, nero, che ripara dal freddo, è invitato a una sfilata fuori dal tempo. Il mantello a ruota della pianura, da nebbie e da bicicletta, ricordato anche da Cesare Zavattini con una splendida poesia (I porta ancora al tabar da li me bandi) trova spazio nello stand di Arki collocato all’interno del Palazzo Ducale.
W il vintage
Infine, è pensato per i cultori degli oggetti del passato il mercato del vintage, originale mercatino dell’antiquariato e del collezionismo che presenta porcellane, attrezzi agricoli, arredi, oggetti di design, quadri d’autore e strumenti musicali.
Ingresso 4 euro.
Info: www.pianteanimaliperduti.it
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