Coloriamo le stufe
Un universo sterminato di colori e di motivi decorativi, in grado di dialogare con gli stili e con le atmosfere domestiche più disparate. Parliamo di stufe in ceramica decorate a mano. Un argomento che gli affezionati di CasAntica hanno già avuto modo di apprezzare. E che merita di essere condiviso con gli amici del nostro blog.
Queste stufe offrono ghiotte possibilità di scelta. Cromatiche innanzitutto: l’involucro può ricreare il repertorio di qualsiasi tradizione ceramica italiana e, addirittura, può emulare le vecchie piastrelle e maioliche che abbiamo già scelto per la nostra casa. Poi di forma: è possibile spaziare tra stufe lineari, tonde, a volumi, “squadre tonde” (si chiamano proprio così quelle che assemblano, nello sviluppo verticale, volumi lineari e volumi sinuosi), a muletto, a torretta… Per non parlare della possibilità di scelta dal punto di vista tecnico, perché l’involucro colorato accoglie stufe ad accumulo termico funzionanti a legna, a pellet o con biocarburante.
Fra le aziende che producono stufe ceramiche decorate a mano, un ruolo di primo piano spetta a Zardini di Cortina d’Ampezzo (BL), apprezzata in tutta Italia (comprese le regioni del sud) e in numerosi paesi stranieri (Svizzera, Austria, Germania, Francia, Croazia, Lichteinstein, Giappone, Russia, Stati Uniti e Australia).
Con Sabrina Zardini abbiamo parlato delle piastre esterne di rivestimento: “Sono realizzate a mano, in ceramica su base refrattaria. Hanno uno spessore piuttosto importante, compreso fra i 55 e i 60 millimetri. Dopo essere state dipinte, vengono cotte a 1200 gradi centigradi. In virtù del loro spessore accumulano l’energia termica prodotta, cedendola in maniera prolungata e costante”.
Per quanto riguarda il repertorio decorativo: “Riproduciamo fedelmente i decori delle stufe storiche presenti in castelli o musei – ci ha rivelato Sabina – Ma le possibilità sono infinite: a richiesta, possiamo riprodurre qualsiasi altro motivo decorativo, magari ispirato ai rivestimenti ceramici già presenti in una casa”.