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Stufe da Museo

A Trento, presso la bottega dei fratelli Tapparelli, un’esposizione di pezzi antichi originali tra le più importanti in Europa. In mostra, oltre alle imponenti e raffinatissime Bormiolli, tante altre preziose manifatture trentine.

 

 In Trentino sono un’autentica istituzione: centinaia, per lo più vere e proprie opere d’arte, le tipiche “olle” che hanno recuperato. Patrizio e il fratello Donatello guidano oggi l’azienda fondata da papà Roberto, erede di oltre 300 anni di tradizione artigiana – da quando il capostipite dei Tapparelli aprì in un sobborgo di Trento una bottega di sartoria e calzoleria, e dal quale discesero cestai, carpentieri, scalpellini e muratori. Fumisti fornellari leader a livello regionale nella produzione di modernissime stufe e caminetti, sono un punto riferimento “istituzionale”, in Italia, per quanto riguarda il restauro di stufe antiche. 

 

“Le stufe antiche raccontano la tradizione per il calore naturale che contraddistingue la nostra terra”, ci raccontano. “E per questo, nel 2010, abbiamo deciso di dare vita ad un vero e proprio museo” che è stata raddoppiata l’esposizione nel 2020. E’ il luogo in cui viene riscoperta e valorizzata l’arte del calore e dove il visitatore rimane affascinato davanti ai manufatti artigianali recuperati e restaurati scrupolosamente. “La ricerca delle stufe, degli arnesi e dei documenti era iniziata molto tempo prima: nostro padre recuperò la prima stufa antica già nel 1982, salvandola da una fine ingloriosa in una discarica di inerti lungo il greto del fiume Avisio”. Con il passare degli anni le stufe iniziarono ad aumentare di numero e di varietà: oggi la collezione conta circa 130 stufe, molte delle quali esposte al pubblico. All’interno del museo si possono ammirare stufe a olle Bormiolli, Cavosi, Biasi, Tomazzolli, Leonardi, Tomasi e Zeni, tutte prodotte all’interno di antiche fornaci operanti sul territorio trentino. Sono inoltre esposte varie mattonelle di altre manifatture, anche estere.

Stufe da museo Tapparelli

In questo luogo magico si custodisce la cultura artigiana, la storia e la tradizione dei luoghi, l’amore e la passione che si possono leggere in ogni manufatto artigianale. “Il nostro museo delle stufe antiche conta un primato ineguagliabile: vi si trova la più vasta e completa collezione di stufe originali Bormiolli, oltre ad un campionario completo dei prodotti realizzati all’epoca da questa antica fornace, nonché documenti, progetti, attrezzi e curiosità d’epoca”, ci raccontano i Tapparelli con orgoglio. Dopo anni di studi, restauri e ricerche, Patrizio Tapparelli assieme all’amico Pietro Marsilli ha scritto un libro che racconta, su base storica documentale, l’intera vicenda di questa importantissima famiglia, sia dal punto di vista industriale della loro attività, che dal punto di vista umano con il racconto di vicende personali ( Bormiolli. Le stufe a olle di Trento 1763-1889. Edizioni Osiride, 208 pagine, ISBN 978-88-7498-281-3).

 Stufe da museo Tapparelli

“La più antica stufa della collezione è del 1620 circa, di produzione trentina-tirolese, mentre la più recente è del 1910, di produzione nonesa”. La ricerca ed il recupero di queste autentiche opere d’arte è per loro un impegno costante e quotidiano. Uno sforzo riconosciuto innanzitutto dai visitatori che richiedono di poterlo ammirare, ma anche dalle pubblicazioni di mezzo mondo che ne hanno scritto e documentato sulle loro pagine.

Il laboratorio di restauro e il museo si trovano a Trento, in via Alto Adige 200. Lo showroom di Tapparelli  https://tapparelli.com   è in via Bolzano 46, nella località di Gardolo.

 Guarda la video-intervista realizzato  nel 2021 dalla Provincia Autonoma di Trento.

https://www.youtube.com/watch?v=SzKt-GrJCa4

Stufe da Museo Tapparelli

 

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