Una terrazza nel Salento
Ogni dimora antica si caratterizza per qualche piccola sorpresa su cui vale la pena soffermarsi. Vale anche per CasAntica 110. Un servizio è dedicato all’affascinante lamia salentina recuperata da Olenka e Andrea. Una coppia formidabile: Olenka, Andrea e il loro piccolo Noah vivono a Bordighera (IM) ma si sono innamorati della Puglia, e in particolare di Ostuni, dove hanno voluto realizzare il loro nido delle vacanze.
Un mix di stili, colori e culture
Il recupero si è svolto in tempi recenti, praticamente in concomitanza con il primo lockdown: “Abitiamo in Liguria e, nell’impossibilità di raggiungere la Puglia, tanti lavori sono stati effettuati a distanza – ci ha raccontato Olenka – Potete ben immaginare che avventura”. La costruzione non è propriamente antica. La lamia risale agli anni Cinquanta. Ma è stata ristrutturata con un vivido senso del recupero. I materiali della tradizione pugliese dialogano con seduzioni etniche che evocano paesi lontani. Un mix di stili, colori e culture. Un approccio che somiglia profondamente ai padroni di casa, appassionatissimi di viaggi e abituati a un approccio cosmopolita.
La dimensione en plein air
Il servizio di CasAntica si sofferma sugli interni: la cucina, il soggiorno e le due sorprendenti stanze da letto. Ma La Cabane – il nome che Olenka e Andrea hanno scelto per questa loro dimora – è una di quelle costruzioni in cui la quotidianità familiare si estende ben oltre gli ambienti domestici. Gli esterni, oggi trasformati in un giardino affascinantissimo, hanno richiesto un meticoloso lavoro di sistemazione. In origine c’era un piazzale scosceso che è stato portato a livello con l’ausilio di scalini e terrazzamenti. “Aspetto di cui siamo fieri: non abbiamo toccato nessun albero – ci hanno raccontato i padroni di casa – Anzi: ne abbiamo fatto tesoro. È il caso del grande ulivo, cinto da un muretto a secco, che incornicia uno degli spazi esterni trasformato in angolo lounge”.
Estate al chiar di luna
Ma c’è un’altra modalità di fruizione del paesaggio. Si tratta di uno “spazio domestico” assente in buona parte delle regioni italiane. Ci riferiamo all’enorme terrazza che si estende sulla sommità della costruzione. Una consuetudine nelle regioni del sud, in particolare delle costruzioni affacciate sul mare. Agli occhi di chi vive in altre regioni dalle escursioni termiche più marcate, queste terrazze si configurano come presenza domestica inaspettata, inconsueta e, dunque, affascinantissima.
Da lassù è possibile godere del paesaggio con modalità e da prospettive completamente diverse rispetto ai giardini. Una “casa sopra la casa”, talmente ampia da consentire una suddivisione in settori (c’è un bel salottino all’insegna della convivialità e c’è un tavolino in posizione angolare dal sapore più intimo) e da cui godersi, in famiglia o con gli amici, un aperitivo nella calda luce del tramonto, una cenetta mentre il sole cede il passo alla luna, una emozionante serata sotto le stelle… Lussi domestici che, in altre zone d’Italia, sono associati soprattutto ai giardini. Ma che dall’alto hanno un sapore completamente diverso.
Fascinazioni paesaggistiche a tutto tondo
La sommità della costruzione si raggiunge mediante una bianchissima scala in muratura. Arrivati in cima, lo sguardo è subitaneamente catturato dalle modalità di fruizione del panorama. Perché qui, fuori dal centro abitato, è possibile godere di un paesaggio che si estende a 360° (come non succede nei normali giardini), abbracciando, senza ostacoli, fascinazioni sempre diverse: le case in lontananza, un grande bosco di macchia mediterranea e, sullo sfondo, il mare del Salento. Una magia.