Il portasapone: spazio alla fantasia del recupero
Nel nostro speciale Bagni di CasAntica vi abbiamo presentato alcune idee per inventare il vostro portasapone. Per chi apprezza ancora la vecchia saponetta, il suo contenitore è un accessorio indispensabile in bagno.
Nelle foto dei 34 servizi dedicati all’universo bagno, questo piccolo ma immancabile accessorio spesso è troppo piccolo per essere osservato nel dettaglio. Qui presentiamo meglio alcune fra le idee più meritevoli e ne rivediamo altre tratte dalla rubrica dello speciale.
Ecco, dunque, come reinventarlo con il riuso e i materiali di recupero. Con qualche soluzione creativa per chi si orienta sull’accessorio prodotto in serie.
Collezionate saponette artigianali? Queste sono tutte di Marsiglia. Il loro nido è una conchiglia di ceramica bianca. Come sottocoppa una bella ciotola, spaiata ma abbinata a meraviglia. Una ciotolina in metallo smaltato ospita il sapone destinato all’uso quotidiano; nello stesso stile la brocca smaltata, con i rametti fioriti, che crea una delicata coreografia.
Alcune confezioni di saponette presentano una grafica bella da vedere e in bagno possono creare un punto squisitamente decorativo. Qui c’è una piccola collezione di saponette profumate. Il portasapone è un contenitore in pietra con degli uccellini scolpiti, scovato girando per mercatini e negozi d’antiquariato.
Un contenitore vintage in metallo dorato è diventato il portasapone. Il lavabo in vetro resinato nero è alloggiato su una vecchia consolle. Il piano di legno antico, con alcune parti usurate dal tempo, rivela che si tratta di un pezzo d’epoca.
Ci troviamo sempre nel bagno della foto precedente, ora lo riconosciamo. L’ambiente è piccolino, con il pavimento di legno e le pareti rivestite con piastrelle mosaico. Qui osserviamo meglio il piano su cui poggiano portasapone e lavabo: una consolle antica in legno scolpito.
In questo bagno la struttura muraria antica è ingentilita con tocchi d’affetto. Una nicchia scavata nel muro, con la mensolina di pietra, ospita il portasapone: è una conchiglia in ceramica bianca, forma che richiama quella del bellissimo lavandino in pietra di recupero.
Semplicità creativa in questo ambiente, un bagno in pietra a vista originale dove complementi e arredi sono stati realizzati con materiali di scarto e vecchi oggetti contadini. Il lavabo era un antico abbeveratoio. Il portasapone è una pianella di pietra, ornata con un semplice giro di corda.
Questo portasapone è stato scavato nel lavabo in pietra (in alcuni vecchi lavandini c’era). Un oggetto difficile da reperire, ma con un po’ di pazienza si può trovare il pezzo giusto. Una soluzione pratica per chi sta ristrutturando il bagno e vuole inserire un lavabo nuovo creato su misura: studiare questa soluzione con il proprio progettista.
In questo bagno, pervaso dal calore del legno di castagno, tutti i mobili e gli accessori di legno sono stati realizzati dallo stesso padrone di casa, un talentuoso falegname. Il legno grezzo gioca con i dettagli, curati con affetto. Fra gli accorgimenti tecnici, le prese elettriche sono fissate su dei tasselli sempre in castagno.
Un’inquadratura ravvicinata della foto precedente. Questo è un portasapone a muro, alloggiato su un supporto in metallo cromato. La scelta del bianco crea un deciso stacco cromatico con le piastrelle blu della parete. Si tratta di un accessorio prodotto in serie, ma si integra benissimo nell’ambiente, già personalissimo e molto creativo.
Le piastrelle del rivestimento, sopra il lavandino, sembrano antiche. In realtà sono di produzione recente: ceramiche Made in Italy stampate con un livello qualitativo notevole. Il portasapone è una ciotolina vintage di ceramica bianca e blu, acquistata in Francia in un mercatino dell’usato.
Un bagno minimal chic dal fascino discreto: coniuga eleganza e sobrietà ed è dominato dal bianco e dal gusto provenzale. Un ambiente con tante sottili contrapposizioni fra la semplicità di alcuni elementi e la preziosità di altri. Come le saponette artigianali, rigorosamente fatte a mano, dentro il vecchio vaso di cristallo.
Un dettaglio della foto precedente, dove si nota ancora di più lo stacco “di sapore” fra il cristallo del grande vaso vintage e la collezione di saponette francesi.
Qui l’antico è anche uno stile di vita. La casa è un rustico che da rudere è stato risanato e reso di nuovo abitabile e il bagno è un ambiente semplice, dominato dalla pietra e accarezzato dal legno. Questo è un dettaglio dello scaffale in legno di recupero, fissato al muro, che funge da piano d’appoggio per il lavabo e tutto ciò che serve. Il portasapone è stato ricavato da una vecchia scatola di legno.
La parte concava di un vecchio coppo è perfetta per riporre la saponetta. La tegola di recupero è una soluzione adatta a un bagno rustico, dominato dal cotto o dalla pietra.
Questo portasapone “rivisitato” è il souvenir di un viaggio in India e in origine era un tempietto votivo di uso domestico. Un’idea per i giramondo e anche per gli appassionati di mercatini dell’usato e rigattieri.
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