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Nicchie toscane

Ci sono dettagli che raccontano la storia autentica di una casa antica. Per esempio, le finestrelle affacciate sull’esterno di un vecchio casale ristrutturato, le piccole feritoie, le gelosie di un ex-fienile, i piccoli varchi sotto i cornicioni per permettere l’ingresso a piccioni e colombi, le minuscole aperture nel muro realizzate per sostenere travi o con altre funzioni. Questi piccoli varchi sono ricorrenti nelle vecchie case di campagna e un tempo svolgevano un ruolo ben preciso.

In fase di ristrutturazione c’è chi li nasconde, chiudendoli e cancellando le tracce della loro presenza. Ma c’è anche chi valorizza le preesistenze architettoniche e le conserva. Perché una casa antica è fatta sì di materiali ma anche di memorie, onde di ricordi impalpabili ma al tempo stesso percepibili, che possono riemergere proprio grazie a un dettaglio formale. E per chi ama l’antico, conoscere questi particolari della costruzione non è solo una presa di coscienza con fini pratici, come ristrutturare materialmente e nel modo più opportuno, ma è anche un piacere.

Nei casali toscani il gusto del recupero si nota anche in dettagli minuti come questi. Le finestrelle salvate in fase di restauro rivelano un amore per il passato che valorizza gli ambienti e trasmette una sensazione impagabile. Scopriamole nella Toscana di CasAntica.

locanda toscana camera con antica nicchia e finestrina

Nella foto, la camera di una suggestiva locanda toscana. Nella minuscola nicchia quadrata è incassata una finestrella chiusa da un piccolo vetro. Caratteristica nell’architettura di questa zona, in fase di restauro è stata mantenuta. La struttura è particolare: come in un gioco di scatole di cinesi, la nicchia piccola è a sua volta inserita in una nicchia più grande, sulla cui base svetta un paralume. Verrebbe da chiedere: «Che cosa c’era, lì, una volta?».

tipico casale toscano antichi varchi vetrati

Anche nei Bagni di CasAntica abbiamo visto le tipiche nicchie toscane. Questi tre piccoli varchi quadrati in passato sostenevano delle travi e sono stati progettati minuscoli per evitare le dispersioni di calore (una scelta saggia e funzionale dei costruttori di un tempo). Oggi le nicchie sono finestrelle chiuse con vetri fissi, affacciate sulle colline del Livornese.

locanda toscana camera con antica nicchia finestrella

Torniamo nella Toscana di CasAntica e in una dimora aperta all’ospitalità. Questa camera è provvista di ampie finestre sul lato (fuori campo) che fiancheggia il letto, e accanto al comodino eccone un’altra: è un ulteriore esempio di antica nicchia con finestrella. Salvata in fase di restauro, oggi da questo varco si può sbirciare fuori sul paesaggio del Senese.

casa toscana finestra bagno con antica grata in ferro battuto

Questa casa toscana è un’abitazione privata. Realizzata con materiali di recupero, qua e là si scorgono anche soluzioni formali recuperate dalla tradizione architettonica della regione. Per esempio, nel bagno è stata creata questa nicchia con finestrina, chiusa dall’antica grata in ferro battuto.

La piacevolezza estetica e l’effetto nostalgico si vestono anche di senso pratico: quando si fa il bagno, la nicchia è comoda come piano d’appoggio. 

casale toscano finestre con scuri di legno

In Toscana il calore estivo si argina socchiudendo gli scuri in legno delle finestre (e con i pavimenti di cotto, che assicurano penombra e fresco).

Eccoci vicino a Pienza, nella piacevole sala lettura di un bel casale ristrutturato, arredato con mobili classici e tocchi francesi. La finestra è chiusa perché su quel lato sta battendo il sole. Resta aperto lo scuro della finestrella a destra (con la sua immancabile nicchia) e fateci caso: la linea d’ingresso della luce tocca il dorso dei libri sugli scaffali. Strategico.

(Questo casale toscano è aperto all’ospitalità, per vedere gli esterni clicca qui).

casale toscano nicchia antica con finestra in sala da pranzo

Per dare aria e luce a una stanza, specie quando il soffitto è molto basso, la nicchia con finestrella è persino provvidenziale. Qui ci troviamo in un rustico casale toscano del ‘700.

In questa splendida sala l’antica finestrina smorza la presenza massiva della muratura in pietra e del soffitto basso di travi, creando un fazzoletto di luce che sussurra una storia. Ci sembra quasi di sentirla… di solito comincia con una domanda: «A che serve, quella finestra lassù? Non è troppo alta?», chiede incuriosito il visitatore. E chi vive nella casa potrebbe rispondere: «È una piccionaia. Una volta era l’ingresso aereo per colombi e piccioni, ecco perché non è ad altezza d’uomo».

In ogni casa ristrutturata possiamo ascoltare una storia, che ci racconta di ieri e di oggi, e di come una traccia del passato si può ricontestualizzare per le attuali esigenze domestiche. E per queste nicchie toscane, al presente una prima decisione da prendere riguarda i vetri: fissi o mobili?

I vetri fissi sono più pratici quando i varchi sono minuscoli. Quando le proporzioni sono maggiori, si possono aggiungere piccoli telai apribili con apposite antine.

In questo caso, è bene che ante e scuri in legno ricavati da legname di recupero, possibilmente siano realizzati con precisione millimetrica per chiudere bene. Questo evita dispersioni di calore e isola dal caldo, soprattutto quando la finestrella sorge su un lato della casa esposto al torrido sole di un pomeriggio estivo.

Scopri tanti altri dettagli nel nostro speciale La Toscana di CasAntica.

 

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