“Orticolario The Origin”: l’evento virtuale per preservare l’essenza della manifestazione
(sopra, foto Luigi Fieni)
C’è un luogo sulle sponde del Lago di Como che si chiama Orticolario. Si può visitare di solito il primo fine settimana di ottobre, quando il clima a quelle latitudini è ancora mite e il foliage degli alberi regala scorci sorprendenti. A Orticolario si incontrano giardinieri e paesaggisti, artigiani, artisti, rivenditori di arredi da giardino ed esperti di recycle design, collezionisti di piante rare e insolite e appassionati floricoltori. Una comunità variopinta e vivace che si muove fra orti e roseti, bordure di aromatiche e giardini acquatici, installazioni di land art, aiuole profumate e giardini insoliti.
Ogni anno Orticolario elegge un tema e una pianta come fil rouge dell’edizione. E seduce decine di migliaia di visitatori, che raccolgono quanto seminato dagli organizzatori e diffondono il culto della bellezza e la cultura del paesaggio respirati a pieni polmoni – è il caso di dirlo – nel parco di Villa Erba.
(In alto, una installazione del Concorso Spazi Creativi, foto Luciano Movio)
Un evento – esperienza virtuale
Nel 2020, complice l’incertezza del momento che stiamo attraversando, gli organizzatori di Orticolario hanno deciso, a malincuore, di posticipare la dodicesima edizione al 2021. Ma allo stesso tempo hanno annunciato “Orticolario The Origin”, un evento virtuale e continuativo, una “fucina” di linguaggi, ingegni e talenti, un’esperienza del paesaggio e per il paesaggio, in grado di preservare l’essenza più pura della manifestazione. «Un antico proverbio cinese recita: ‘quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento’ – ha dichiarato Moritz Mantero, presidente di Orticolario (sotto, foto Luciano Movio). Certo, non avremmo mai pensato di dover posticipare la dodicesima edizione al 2021 (dall’1 al 3 ottobre, ndr), ma l’incertezza di poterla svolgere nel rispetto dei nostri espositori e visitatori, nonché dei nostri sostenitori, ci ha imposto una scelta che abbiamo preso molto a malincuore. Ora costruiamo con entusiasmo ‘Orticolario The Origin’, il nostro mulino a vento che, seguendo la tradizione di Orticolario, sarà rispettoso dei nostri canoni estetici e dei nostri contenuti».
Save the date: 2 ottobre
Simbolicamente il nuovo progetto sarà presentato il 2 ottobre, data in cui sarebbe iniziata la manifestazione. Da quel giorno si potrà quindi visitare virtualmente Orticolario, per tutto l’anno, conoscere le infinite sfaccettature della sua personalità, immergersi in una “culla” dove a esprimersi saranno le molteplici anime creative – paesaggisti, giardinieri, artigiani, artisti – che ogni anno abitano l’edizione fisica della manifestazione.
Quando i tempi mutano, inaspettatamente e vorticosamente, le possibili azioni da compiere sono due: assistere inerti al cambiamento o cambiare, interpretando il limite come possibilità. Orticolario ha scelto la seconda via, confermando la sua essenza di creatura intelligente e straordinaria, che come la natura reagisce agli imprevisti, non si arrende mai e si rinnova.