Tinte a calce per pareti più sane e più belle
Tinte a calce per pareti più sane e più belle
Tecniche antiche e moderna ricerca si fondono in Calcelatte, pittura dalle proprietà ecologiche e igienizzanti per finiture profonde e vibranti. In mille sfumature di colore.
Senza l’aggiunta di pigmenti e terre naturali, il suo aspetto è pressoché identico a quello del latte. Si tratta però del risultato della dispersione in acqua di grassello di calce (cotto a legna e invecchiato 48 mesi) e rappresenta uno tra i più antichi e nobili sistemi di tinteggiatura delle superfici architettoniche, interne ed esterne. Banca della Calce lo ha ribattezzato CalceLatte e lo propone esaltandone le proprietà naturali ed ecologiche, di salubrità e resistenza, in un’infinità di varianti cromatiche, tinte pastello di rara bellezza, per finiture profonde e vibranti, impossibili da raggiungere con l’utilizzo di tradizionali pitture murali.
Prendiamo il bianco, per cominciare. Quello di un muro tinteggiato a calce rappresenta qualcosa di davvero unico e irripetibile. Profondo, luminoso, ricco di effetti di luce: non è un’impressione, è l’effetto ottico di miliardi di microscopici cristalli di calcite che interagiscono con la luce, essendo la birifrangenza una delle sue più importanti proprietà fisiche. Artico, avorio o crema, dal bianco più bianco arriviamo ai colori. Alcuni, come il blu o il verde, sono immediatamente riconoscibili. Altri trovano un equilibrio tra diverse tonalità e sono più difficili da definire. Il Tortora è uno di questi, un colore che si potrebbe definire “neutro”, da qualche parte tra il grigio e il marrone. Nel campionario dei prodotti Calcelatte li troviamo praticamente tutti, dal Giallo Cromo, in differenti intensità, all’Ardesia, per non parlare delle mille gradazioni di azzurro – il simbolo dell’armonia, della tranquillità e della calma, perfetto ad esempio per riprodurre “il cielo in una stanza” – e in questa selezione di immagini ne possiamo apprezzare anche l’abbinamento che ne è stato fatto in alcune applicazioni.
Ma al di là del fattore estetico e della versatilità, è in termini di qualità ecologiche e di salubrità che tinteggiare casa con l’autentica pittura a calce esprime il vero punto di eccellenza. Benessere abitativo a zero impatto ambientale, quindi, per interventi sostenibili, progetti di restauro, bioedilizia e tutti i tipi di lavori di decorazione – in abitazioni, uffici, musei, scuole, locali pubblici – perché la calce è, prima di tutto, sana. Calcelatte non contiene polimeri di sintesi né solventi. Non rilascia alcuna sostanza tossica per l’organismo e asciugando, assorbe anidride carbonica dall’atmosfera. Una volta applicata, a contatto con l’aria, si riconverte nella sostanza di partenza ovvero il carbonato di calcio – il processo è noto come ‘ciclo della calce’ – e ha un’azione igienizzante, in quanto è in grado di eliminare definitivamente le muffe e i batteri anche in presenza di murature umide.
Tra le altre innumerevoli qualità, quella di aderire perfettamente alle pareti e di poter essere applicata anche su diversi materiali, quali ad esempio cartongesso e legno. Fondamentale, sempre e comunque, pulire e preparare i supporti a regola d’arte: Banca della Calce, sul suo sito, spiega anche come fare e quali prodotti utilizzare allo scopo, per chi vuole cimentarsi nel “fai da te”. Che culminerà – per riprendere i suoi preziosi consigli – con le fatidiche “tre mani”: la prima ad andamento verticale, la seconda orizzontale, la terza ancora verticale, a veloci ‘velature’ – strati semi-trasparenti applicati in modo che, attraverso lo strato superiore, sia possibile osservare quello sottostante, come attraverso un velo - attendendo sempre che la parete sia asciutta al tatto tra una mano e l’altra.
Per info Tinte CalceLatte: https://www.bancadellacalce.it/bdc/calcelatte/