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Una cenetta in giardino

Settembre è alle porte. Le vacanze sono ormai alle spalle. Ma è ancora tempo di cenette all’aperto, circondati da un bel giardino illuminato a festa, in un clima di allegria e di convivialità. Magari, con un golfino a portata di mano.

Viaggiando per l’Italia, talvolta, queste situazioni si realizzano. È successo per uno dei servizi di CasAntica 114, in edicola. È una casa nel Parco del Mincio sistemata dal nostro amico Clark Lawrence, nato a Manassas (Virginia), cresciuto in Pennsylvania, innamorato dell’arte e della cultura classica.

In occasione dello shooting confluito sul nuovo numero, siamo rimasti qualche ora in più, occasione per cenare insieme e realizzare anche qualche suggestivo scatto in notturna. Che sfoderiamo per quest’occasione.

 

La “nostra” camera sorge a ridosso del giardino. Una collocazione piuttosto desueta per gli ambienti della zona notte

 

La casa di Clark è un universo pieno di opere d’arte, di libri, di materiali di recupero, di colori e di creatività. La gente del luogo la identifica con il nome La Macchina Fissa. Si direbbe una definizione assai recente. In realtà, è in uso sin dall’Ottocento ed è legata alla presenza di un’idrovora con pompe a vapore che distribuiva l’acqua nel Mincio nei vari canali per l’irrigazione dei campi.

Una panoramica della camera. Sulla sommità di un mobile preesistente si ammira il primo dipinto di Hadibis acquistato da Clark a Salonicco. “Lui è un artista molto apprezzato in Giappone”

 

Oggi, quella antica costruzione è sede dell’associazione culturale “Reading Retreats in Rural Italy”. Gli ambienti ospitano concerti di musica classica, mostre d’arte e amici provenienti da tutto il mondo. Una dimora vera, ammantata di un’atmosfera – poliglotta e cosmopolita – di amicizia, di condivisione… Perché ognuno è chiamato a collaborare: si aiuta ad apparecchiare la tavola, a rifare i letti, a pulire…

C’è un settore cd, realizzato facendo tesoro di una scaletta lignea preesistente. E c’è un tavolino assemblato con una porta trovata all’esterno fissata su un supporto ligneo creato ad hoc

 

Gli ambienti degni di nota sono tantissimi. Tra tutti, abbiamo scelto una stanza da letto affacciata direttamente sul giardino. Quella in cui – idealmente – avremmo potuto trascorrere la notte, dopo aver cenato e brindato fra amici. Questa camera è uno degli ambienti più affascinanti, nonché uno dei prediletti da Clark. Ogni stanza si caratterizza per la presenza di opere d’arte legate a uno stesso artista. In questa si ammirano i dipinti del greco Paulos Hadibis.

Un mobile stipato di dvd. Si direbbe un armadio. In realtà si tratta di un’impalcatura lignea utilizzata per la smielatura, con alloggi per le arnie

 

Gli arredi sono scaturiti dalla creatività di Clark, che – aspetto che potrebbe sorprendere qualcuno – ha sistemato gli ambienti senza essere il padrone di casa. “Vivo qui con un contratto di comodato d’uso gratuito per dieci anni, già rinnovato”, ci ha raccontato Clark. Lui si definisce semplicemente “custode” di questa dimora. La gestisce, la cura, la coccola con dedizione infinita. A livello di interni. E anche a livello di esterni, come dimostra il giardino, punteggiato di angoli meravigliosi.

La “nostra” camera in versione diurna. La mattina, subito dopo il risveglio, è sufficiente aprire la porta per sentirsi abbracciati dalla natura

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