Castelfalfi, un borgo toscano rivolto al mondo
Ci sono singole case antiche ristrutturate. E si sono progetti che si estendono all’intero paesaggio, talvolta configurandosi come esempio di rinascita per tanti borghi italiani cristallizzati nel passato e preservati dall’abbandono.
È il caso del Toscana Resort Castelfalfi. Castelfalfi è una frazione del comune di Montaione (FI). L’intero borgo è stato oggetto di un meticoloso recupero. Protagonista della rinascita è TUI AG, leader mondiale nei servizi integrati per il turismo, che nel 2007 ha acquistato la proprietà e ha ridato nuova vita a un’area che comprende più di 1.000 ettari suddivisi tra vigne, oliveti, boschi, laghi e una riserva di caccia.
Tutte le costruzioni storiche sono state meticolosamente restaurate. A cominciare dagli straordinari casali contadini, immersi in una natura incantatrice. Uno di questi casali – chiamato La Spina – è tra i fiori all’occhiello di CasAntica 94.
La struttura, enorme, è stata frazionata in tre parti: La Spina A e La Spina B, rispettivamente al pianterreno e al primo piano dell’antica casa padronale. E, ancora, La Spina C, realizzata in quello che originariamente era un fienile. La zona giorno delle tre strutture è stata riformulata come open space, scandito da un gioco di spettacolari volte che si intersecano creando prospettive incredibili. Questi stessi ambienti si caratterizzano anche per la presenza di grandi vetrate, che introducono il paesaggio toscano negli ambienti domestici.
È questa la Toscana che gli stranieri sognano. Alcuni casali sono disponibili per la vendita, altri per l’affitto. E oggi Castelfalfi è un luogo aperto al mondo in cui ci si sente al centro del mondo. Passeggiando per il centro storico, varcando la soglia degli hotel, dei ristoranti e delle botteghe del Toscana Resort Castelfalfi (perché il progetto è talmente articolato da aver rivitalizzato la località anche a livello economico, campagna compresa, grazie alla produzione di vino e olio EVO) si incontrano persone che parlano in tante lingue diverse. Una sensazione affascinantissima in un contesto paesaggistico che più italiano non si può.
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