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Due verande e due atmosfere a raffronto

Marzo s’avvicina. E fra qualche giorno arriverà in edicola il nuovo CasAntica. Prima di rivelarvi le sorprese del numero di marzo-aprile, vale la pena riscoprire uno dei servizi di CasAntica 93, ancora in edicola. Un numero pieno di servizi assolati e luminosi, piuttosto insoliti per lo standard stagionale. Una scelta che si è rivelata “profetica”: gennaio e febbraio 2020 si sono rivelati più “primaverili” che “invernali”, con temperature al di sopra della media stagionale e, almeno in pianura, senz’ombra di neve.

Il servizio più abbagliante riguarda una dimora ferrarese. In passato, era la casa dei nonni di Marinella. Una costruzione di campagna, dai trascorsi rurali, che non ha mai conosciuto abbandono e che, per questo, reca inevitabili tracce di interventi strutturali che si sono susseguiti negli anni, compresi i più recenti.

 

La prima veranda: atmosfere da interno

Al primo piano si trovano due splendide verande realizzate a quindici anni di distanza e che consentono di verificare quanto sia cambiato, in pochi anni, l’approccio al recupero.

La prima veranda, realizzata tre lustri fa, evoca un caldo abbraccio. Quest’ambiente promuove l’utilizzo dei materiali della tradizione. Dominano il cromatismo del legno e del cotto antico. E la sensazione che si sperimenta in quest’ambiente è tipicamente “da interni”.

 

Una seconda veranda dall’effetto esterno

La seconda veranda, realizzata recentemente nell’ex-granaio, rivela una marcata ricerca di luce, di purezza e di un’eleganza di gusto femminile. All’interno di quest’ambiente ci si sente “all’aperto”, come se i confini fra casa e giardino si fossero dissolti rispetto alla prima veranda, quella realizzata quindici anni prima. Si tratta di caratteri sempre più ricorrenti nelle nuove ristrutturazioni di dimore del passato.

Anche questa nuova veranda, come la precedente, si articola in zona pranzo, soggiorno e angoli raccolti. Ognuno di questi spazi è individuato verticalmente con grande consapevolezza distributiva. Basta osservare il soffitto, percorso da lampadari diversi, ognuno a coronamento dei singoli scorci. Le pareti sono ravvivate da strategici tocchi di verde “verticale” e di settori ribassati che armonizzano l’open space.

Un servizio che consente di sospingersi in considerazioni sfiziose sulle attuali direzioni dell’antico. Sempre più giocoso, lieve e luminoso. Senza le ambizioni di lusso dell’antiquariato in voga sino a qualche anno fa.

 

 

Consigli di lettura: Verande e Cascinali

 

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